
Le misure sono state annunciate insieme ai provvedimenti analoghi approvati dal dipartimento di Stato nei confronti dell’oligarca russo Vladimir Potanin
L’ufficio del Tesoro Usa per il controllo degli asset stranieri (Ofac) ha annunciato nuove sanzioni nei confronti di 18 entità operanti nel settore dei servizi finanziari della Federazione Russa, nel tentativo di ostacolare il finanziamento della guerra in Ucraina da parte del Cremlino. Lo riferisce una nota.
“Sanzionare le principali banche russe ci consente di isolare ulteriormente il Paese sui mercati globali”, ha commentato il sottosegretario al Tesoro con delega al terrorismo e all’intelligence finanziaria, Brian Nelson.
Le misure sono state annunciate insieme ai provvedimenti analoghi approvati dal dipartimento di Stato nei confronti dell’oligarca russo Vladimir Potanin (nella foto, con Putin). In particolare, le nuove sanzioni approvate dal Tesoro hanno colpito la banca commerciale russa Rosbank, recentemente acquisita proprio da Potanin, e 17 sussidiarie della seconda banca della Federazione, Vtb Bank.
Oltre all’oligarca, il dipartimento di Stato ha anche annunciato sanzioni nei confronti della moglie, Ekaterina Potanina, e dei figli Ivan Potanin e Anastasia Potanina, oltre alla società Interros.
In aggiunta, il dipartimento ha inserito nella lista anche cinque membri del consiglio di amministrazione di Russian Railways: Andrej Belousov, vicepremier della Federazione Russa; Dmitrij Chernyshenko, anche lui vicepremier; Sergej Frank; Oleg Belozyorov; e Alesksej Sazanov.