
Sulle critiche sollevate in Italia Schnabel ha spiegato che “dobbiamo resistere”
Intervistata da Frankfurter Allgemeine Zeitung, Isabel Schnabel, ha spiegato che la Bce “deve chiaramente raggiungere un tasso d’interesse che sia alto abbastanza da riportare l’inflazione al 2%“, e “nelle nostra valutazione questo tasso è in area restrittiva, vale a dire oltre il livello neutrale“.
Inoltre Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, ha aggiunto che “il tasso terminale, che è il tasso di picco atteso nel ciclo rialzista, è salito oltre il 3%. Se dobbiamo ancora salire oltre ulteriormente rispetto a quel livello dipenderà dalle prospettive future d’inflazione“.
In merito alle critiche espresse anche dall’Italia dopo che il 15 dicembre scorso la Bce ha portato il tasso sui depositi al 2% e il tasso principale al 2,5%, Schnabel ha spiegato che contro gli aumenti dei tassi d’interesse “possiamo aspettarci ulteriore opposizione e dobbiamo resistere. È proprio per questo che le banche centrali sono indipendenti” e ha sottolineato che “ai governi in generale non piacciono molto gli aumenti dei tassi. Pesano sulla posizione di bilancio perché rendono più costoso emettere nuovo debito“.