
Al termine dell’intervento, non annunciato, all’assemblea degli azionisti, Agnelli ha ringraziato “Lucianone”
Intervento a sorpresa all’assemblea dei soci della Juventus di Luciano Moggi, che è stato accolto con un applauso, “che mi commuove” ha detto l’ex direttore generale bianconero.
«Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono facilmente», ha sottolineato. Riannodando l’attuale vicenda dei bilanci a Calciopoli, secondo Moggi «questa società non si è mai difesa, è un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media».
«Vince perché ruba si arriva a dire, è un assurdo, la Juventus ha sempre vinto sul campo. Forse hanno rubato qualcosa a noi, a Perugia (nel 2000 i bianconeri persero lo scudetto all’ultima giornata, ndr) e l’anno dopo con la Roma, che vinse grazie a Nakata, con un cambio delle regole in corso» relative al tesseramento dei giocatori, ha spiegato ancora Moggi.
«L’Italia è questa, il team manager è quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba», ha proseguito, riferendosi a Lele Oriali, ai tempi del tesseramento dell’uruguaiano impiegato all’Inter.
«Sono abituato a vivere e non desistere. Io lotto ancora per Calciopoli, qui c’è una chiavetta Usb con tutta Calciopoli caro Andrea, dove si sente Carraro che dice che Lazio e Fiorentina non devono retrocedere e che la Juve non deve essere aiutata, Meani che parla agli arbitri», ha concluso.
«Ti ringrazio per l’intervento, grazie Lucianone» ha risposto Agnelli.