
In una seduta che si prevede con volumi sottili e in clima semi-festivo, pesano le preoccupazioni sul diffondersi dei casi Covid in Cina
Partenza debole per le Borse europee, dopo la seduta pesante di Wall Street che ha visto Nasdaq e Dow Jones perdere oltre l’1%. In rosso anche le Borse asiatiche, con Tokyo che ha chiuso la seduta sui minimi da tre mesi.
Il Dax cede lo -0,29%, il Ftse100 lo -0,65%, il Cac40 lo 0,44%. In calo anche Amsterdam (-0,22%) e Madrid (-0,57%). Milano -0,38%.
In una seduta che si prevede con volumi sottili e in clima semi-festivo, pesano le preoccupazioni sul diffondersi dei casi Covid in Cina, che hanno portato l’Italia a decidere di testare i passeggeri in arrivo dalla Cina mentre gli Usa chiederanno un test negativo.
A tal proposito, c’è da segnalare la bocciatura da parte della Russia della “formula di pace” proposta da Volodymyr Zelensky. “È evidente che Kiev non è pronta al dialogo. Proponendo ogni sorta di idee e di “formule di pace”, Zelensky accarezza l’illusione di ottenere, con l’aiuto dell’Occidente, il ritiro delle nostre truppe dal territorio russo del Donbass, dalla Crimea, da Zaporizhzhia e regione di Kherson, il pagamento dei danni da parte della Russia e la resa dei tribunali internazionali. Naturalmente, non parleremo con nessuno a tali condizioni”, ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov in un’intervista all’agenzia russa Ria Novosti.
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni senza grandi variazioni in avvio di seduta sui mercati telematici: il differenziale ha aperto a 211 punti base rispetto ai 212 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 4,6%.
Sul valutario, euro/dollaro fermo a 1,06 mentre è da segnalare il calo del rublo sui minimi da 8 mesi contro il dollaro
Il Wti arretra dell’1,3% a 77,9 dollari al barile, il Brent l’1,2% a 82,9 dollari. Nel pomeriggio verranno pubblicati i dati sulle scorte di greggio negli Usa. Alle 14,30 verra’ comunicato il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di indennità di disoccupazione. Il numero è aumentato di 2.000 unita’ a 216.000 nella settimana terminata il 17 dicembre, al di sotto delle aspettative del mercato di 220.000.