
Si tratta di un finanziamento a termine con scadenza annuale e tasso iniziale dello 0,75%
Un prestito non garantito da 8 miliardi per scongiurare i venti di crisi: Amazon gioca d’anticipo e annuncia un accordo con alcuni istituti di credito, come comunicato alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
In base a quanto si apprende, l’accordo prevede un prestito a termine vincolato a “scopi aziendali generali” e scadrà il 3 gennaio 2024, con possibilità di estensione per un altro anno. Inizialmente si applicherà un tasso di di finanziamento overnight garantito più lo 0,75%. In caso di estensione della scadenza di un anno, Amazon dovrà ripagare il prestito con un tasso aumentato all’1,05%.
Fra i finanziatori dell’accordo rientrano Dbs Bank e Mizuho Bank. L’e-commerce ha fatto sapere che il finanziamento servirà “per sostenere le spese in conto capitale, i rimborsi del debito, le acquisizioni e le esigenze di capitale circolante“, in vista quindi di una crescita rallentata dall’inflazione e in un quadro economico che ha visto le azioni di Amazon dimezzare il loro valore nel 2022.
Del resto nemmeno Amazon è immune al caro-energia, con le spese per le spedizioni che nel terzo trimestre del 2022 sono aumentate del 10% a quota 19,9 miliardi.
Oltre al prestito, il colosso ha messo in campo diversi strumenti per tagliare i costi e affrontare la crisi, a partire dalla riduzione della forza lavoro che all’inizio del 2023 potrebbe riguardare altri 10mila dipendenti.