
In una seduta in cui la Banca mondiale ha tagliato le stime di crescita globale, i mercati tirano il fiato dopo il rialzo di inizio anno
Il Ftse Mib riaggancia la parità sul finale e archivia la seduta vicino ai massimi di giornata (-0,08% a 25.364 punti). L’indice Ftse 100 termina la seduta in calo dello 0,40% a 7.693,70 punti, a Francoforte il Dax cede lo 0,15% a 14.770,45 punti e a Parigi il Cac40 arretra dello 0,55% a 6.869,14 punti.
Nessuna nuova indicazione sui tassi dalle parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, su cui si era concentrata l’attesa dei mercati finanziari europei, in una seduta che chiude all’insegna della debolezza ma sopra i minimi di giornata.
In una seduta in cui la Banca mondiale ha tagliato le stime di crescita globale rafforzando lo spettro della recessione, i mercati tirano il fiato dopo il rialzo di inizio anno.
Ora l’attesa è per il dato chiave sull’inflazione americana che arriverà giovedì, per vedere confermate o meno le attese sulle prossime mosse della Fed e un costo del denaro nel 2023 oltre il 5%, e l’avvio della stagione delle trimestrali Usa venerdì. Sull’azionario europeo, i cali peggiori sono quelli del settore retail e delle materie prime, tengono auto e assicurazioni.
Sul mercato valutario l’euro ha toccato il massimo da fine aprile 2022 a quota 1,0792 per poi ripiegare a fine giornata a 1,0732 sul dollaro. Divisa unica in rialzo a 141,92 sullo yen, mentre il cambio dollaro/yen sale a 132,23.
Seduta volatile per il petrolio dopo il rally della vigilia. Il Brent a Londra scende dello 0,16% a 79,52 dollari nella consegna a marzo mentre il Wti febbraio torna sotto quota 75 dollari a 74,65 dopo il buon andamento della mattinata. Scende sotto i 70 euro al MWh il gas ad Amsterdam: 68,5 euro per la scadenza febbraio (-7,8%).
A Piazza Affari in testa al listino Finecobank e Poste Italiane (+1,17% per entrambe), bene banche e assicurazioni. In coda Moncler (-1,6%) e Campari (-1,28%).