
Si tratta del massimo previsto dalla legge Usa. La Corte di New York ha accertato svariati reati per non far pagare le tasse ai top manager
La Trump Organization, ovvero l’impero aziendale dell’ex presidente statunitense Donald Trump, è stata multata di 1,61 milioni di dollari – il massimo previsto – per frode fiscale e altri reati commessi nel corso di svariati anni per aiutare alcuni suoi ex manager a evitare di pagare le imposte sui loro compensi.
La Trump Corp. e la Trump Payroll Corp., due sussidiarie della Trump Organization, sono state ritenute colpevoli di 17 reati, inclusa la frode fiscale e la falsificazione di documenti aziendali, parte di uno schema pensato per elargire compensi “in nero” ai suoi manager.
Il verdetto di un tribunale di New York City costituisce la prima condanna penale per una società di Trump.
Uno dei manager accusati è l’ex Chief Financial Officer della Trump Organization, Allen Weisselberg, che si è dichiarato colpevole di frode fiscale la scorsa estate e ha accettato di collaborare con gli inquirenti. Weisselberg, 75 anni, accusato di aver ricevuto “in nero” oltre 1,7 milioni di dollari, è stato condannato martedì scorso a 5 mesi di prigione. Le accuse non hanno coinvolto Donald Trump.
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