
L’area Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo 10,6% a tassi di cambio costanti. Emea +24,6%, Nord America +22,3%
La maison del lusso Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 1.252 milioni di euro, in aumento del 10,2% a cambi correnti e del 5,7% a cambi costanti rispetto all’esercizio 2021.
Il canale distributivo Retail ha registrato vendite nette in aumento del 11,3% (+4,7% a tassi di cambio costanti), mentre il canale Wholesale ha riportato vendite in aumento del 13,6% (+6,3% a tassi di cambio costanti).
L’area Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo del 4,6% (-10,6% a tassi di cambio costanti), principalmente per gli effetti derivanti dalla ripresa della pandemia Covid-19 in Cina. Il mercato giapponese ha segnato un +11,9% (+18,9% a tassi di cambio costanti), l’area EMEA un +24,7% (+24,6% a tassi di cambio costanti), l’area Nord America un +22,3% (+8,8% a tassi di cambio costanti).
“Il quarto trimestre è stato influenzato dalla recrudescenza del Covid-19 in Cina – ha commentato l’ad Marco Gobbetti – Nonostante i ricavi del trimestre siano stati inferiori all’anno precedente, abbiamo continuato a dare priorità alla qualità delle vendite, coerentemente con l nostra strategia “full price”. In seguito alla revoca delle restrizioni in Cina, la reazione dei clienti è stata molto incoraggiante”.
“Siamo entusiasti del potenziale di Ferragamo, grazie all’offerta di nuovi prodotti che aumenterà progressivamente nel 2023, alla rinnovata immagine e ad un forte management team – ha aggiunto – Confermiamo gli obiettivi di medio termine”.