
Iveco intende proporre agli azionisti un programma di riacquisto di azioni ordinarie. Outlook 2023 in rafforzamento
Iveco festeggia un bilancio in crescita. Il gruppo chiude infatti il 2022 con ricavi consolidati pari a 14 miliardi di euro in crescita del 13,5%. L’Ebit adjusted è pari a 527 milioni di euro in aumento di 151 milioni rispetto al 2021 con un margine del 3,7%. L’utile netto adjusted ammonta a 225 milioni di euro e vede un incremento di 85 milioni rispetto al 2021. La liquidità netta delle attività industriali è pari a 1,727 miliardi di euro, con free cash flow positivo a 690 milioni di euro (+815 milioni).
Soddisfatto Gerrit Marx, Chief Executive Officer, che ha parlato di “risultati solidi in tutti i segmenti di business” ma ora lo sguardo è al futuro per fare sempre meglio. «Raddoppieremo i nostri sforzi per creare nuove partnership, mantenere il trend positivo nei camion medi e pesanti, accelerare nelle linee dei veicoli commerciali leggeri dove siamo più forti, consolidare la nostra posizione di leader nel mercato degli autobus, in particolare nella gamma elettrica, far crescere le nostre attività motoristiche trimestre dopo trimestre e continuare a innovare l’offerta di servizi finanziari che gravita attorno a GATE – ha aggiunto. –Raggiungeremo questi obiettivi grazie ai passi avanti in ambito tecnologico e a partner forti e leali, allineati con il nostro fermo impegno a progredire verso una società più sostenibile».
Grandi sono quindi le aspettative per il 2023: EBIT adjusted consolidato tra 550 e 590 milioni di euro, ricavi netti delle attività industriali in aumento dal 2% al 3% rispetto al 2022, liquidità netta delle attività industriali a circa due miliardi di euro, investimenti in crescita dal 10% al 15% rispetto al 2022.
Il Consiglio intende poi proporre agli azionisti, che si riuniranno il prossimo 14 aprile, un primo programma di riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni di azioni per un totale fino a 130 milioni di euro.