
Ford intende creare una struttura dei costi più snella e competitiva. Rimane l’obiettivo di offrire una flotta completamente elettrica entro il 2035
Le aziende continuano a licenziare. Dopo la notizia della startup Casavo ora tocca a Ford. La casa automobilistica ha annunciato l’intenzione di tagliare circa 3.800 posti di lavoro in Europa nei prossimi tre anni: 2.300 nello sviluppo della produzione e nell’amministrazione in Germania, 1.300 nel Regno Unito e 200 posti in altre parti d’Europa. Ford manterrà circa 3.400 ruoli di ingegneria in Europa, incentrati sulla progettazione e sullo sviluppo dei veicoli, oltre alla creazione di servizi collegati.
L’azienda intende creare una struttura dei costi più snella e competitiva e si impegnerà ora a consultare le sue parti sociali in tutta Europa con l’intento di ottenere le riduzioni di posti di lavoro attraverso programmi di uscita volontaria. «Si tratta di decisioni difficili, non prese alla leggera. Siamo consapevoli dell’incertezza che crea nel nostro team e assicuro loro che offriremo il nostro pieno supporto nei mesi a venire – ha dichiarato Martin Sander, direttore generale di Ford Model e in Europa. – Aprire la strada a un futuro sostenibile e redditizio per Ford in Europa richiede azioni e cambiamenti su larga scala nel modo in cui sviluppiamo, costruiamo e vendiamo i veicoli Ford. Questo avrà un impatto sulla struttura organizzativa, sui talenti e sulle competenze di cui avremo bisogno in futuro».
La revisione non influirà sull’obiettivo di offrire una flotta completamente elettrica entro il 2035. L’azienda prevede che la produzione del suo primo veicolo elettrico per passeggeri costruito in Europa inizierà entro la fine dell’anno.