
Lo indica una nota del ministero dell’Ambiente. La votazione in Consiglio è a maggioranza qualificata: non basta un voto di un solo paese a bloccare una decisione
L’Italia esprimerà una posizione contraria alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita di auto e van con motori termici al 2035. La riunione degli ambasciatori dei Paesi dell’Ue è domani, a Bruxelles.
Lo indica una nota del portavoce del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. La votazione in Consiglio è a maggioranza qualificata: non basta un voto di un solo paese sia pure grande a bloccare una decisione.
Nella nota viene indicato che “pur condividendo gli obiettivi di decarbonizzazione, l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo».
L’Italia ritiene inoltre – questa la posizione che verrà espressa – che «la scelta dell’elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unica via per arrivare a zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto da come diventeranno accessibili a prezzi concorrenziali ».
Una scelta razionale di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi “deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi“.
“L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici – afferma il ministro Pichetto – contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini”. Il governo italiano si era dichiarato a favore nei mesi scorsi.