
I due parchi eolici, per una capacità complessiva di 60 Mw, sono in costruzione a Porto Torres, in Sardegna, e a Rampingallo, in Sicilia, a pochi chilometri da Salemi. Complessivamente produrranno ogni anno 145 GWh di energia
Engie accelera l’espansione delle rinnovabili con l’aggiunta di 100 MW di potenza entro il 2023. La multinazionale francese ha infatti annunciato la costruzione di due parchi eolici e il collegamento di due batterie che contribuiranno alla stabilità della rete elettrica nazionale, per un totale di 100 megawatt (Mw) di capacità installata entro quest’anno.
Nel dettaglio, i due nuovi impianti, dalla capacità complessiva di 60 MW, in costruzione di Porto Torres, in Sardegna, e Rampingallo, in Sicilia, a pochi chilometri da Salemi, produrranno complessivamente ogni anno 145 GWh di energia. Entreranno in funzione a partire dalla metà del 2023 con macchine di ultima generazione, turbine di dimensioni maggiori che consentiranno di ridurre al minimo il numero di torri eoliche, con conseguenti benefici in termini di impatto sul paesaggio. Saranno infatti installate soltanto cinque torri per ogni parco eolico, rispetto alle 10 o più che sarebbero state necessarie con le tecnologie di precedenti generazioni.
Complessivamente saranno risparmiate oltre 45 mila tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, pari a circa 24 mila autovetture in meno in circolazione sulle strade italiane nello stesso periodo, e sarà coperto il fabbisogno di circa 55 mila famiglie.
I due parchi si aggiungono ad altri progetti la cui realizzazione è prevista in Italia centro-meridionale nei prossimi anni. «Entro il 2030 arriveremo a 2 GW di potenza installata, contribuendo concretamente al percorso di transizione energetica del Paese e affiancando alla produzione di energia da fonti rinnovabili soluzioni innovative che garantiscano maggiore stabilità alla rete. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi di sviluppo, è importante poter contare su una solida cooperazione con gli Enti locali, oltre a veder definiti i tasselli necessari al completamento di una cornice regolatoria abilitante», ha detto Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia.
FOTO: SHUTTERSTOCK