
Sarebbe il primo Stato sudamericano a farne parte, per una maggiore tempestività “sui reati transnazionali”
Il Brasile potrebbe essere il primo Paese dell’America Latina ad aderire all’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust). Lo ha annunciato il procuratore generale della Repubblica brasiliana, Augusto Aras, a una riunione dell’organismo all’Aja. Il presidente Eurojust lo slovacco Ladislav Hamram ha dichiarato: «è un momento storico. È la prima volta che un procuratore generale visita Eurojust. Abbiamo piena fiducia che avremo una partnership strategica di alto livello con il Brasile». L’adesione a Eurojust può essere «l’inizio di un profondo dialogo, di integrazione e cooperazione tra nazioni – ha commentato Aras – che hanno lo stesso scopo: mantenere uno sviluppo economico sostenibile all’interno della pace mondiale».
Per il referente del Portogallo presso Eurojust, Antônio Cury, l’ingresso del Brasile «aiuterà in modo sostanziale la lotta contro gruppi criminali internazionali». Se confermata dal Congresso di Brasilia consentirà alla giustizia federale brasiliana di accedere a processi e database in sintonia con l’Ue.