
In Francia il Senato ha votato l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni
La riforma sulle pensioni di Macron ha avuto l’ok dal Parlamento. Giovedì il Senato francese ha approvato l’articolo chiave del disegno di legge che innalza l’età pensionabile legale da 62 a 64 anni. La votazione è passata con 195 sì. 115 sono stati i contrari. Questa notte, invece, è arrivato l’ok definitivo per la riforma.
In particolare secondo il piano del governo l’età pensionabile legale dovrà essere gradualmente innalzata da 62 a 64 anni al ritmo di tre mesi all’anno a partire dall’1 settembre 2023 fino al 2030. Inoltre, per ottenere una pensione “a tariffa intera” il periodo contributivo richiesto passerà dagli attuali 42 anni (168 trimestri) a 43 anni (172 trimestri) entro il 2027, al ritmo di un trimestre all’anno.
A nulla sono valse quindi le proteste che in questi giorni hanno infiammato il Paese. I sindacati hanno parlato di “mobilitazione storica, la più importante in Francia negli ultimi 40 anni“, e di 2,5 milioni di partecipanti (3,5 milioni secondo la CGT), di cui 700.000 soltanto a Parigi.
Mercoledì prossimo il testo passerà all’esame della Commissione Mista.
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