
Silvergate interromperà le operazioni dopo il crollo dell’exchange di criptovalute FTX. Effetto domino sul Bitcoin
Silvergate Capital Corp ha deciso di chiudere. La banca specializzata in criptovalute ha dichiarato di aver deciso volontariamente di chiudere le operazioni dopo essere stata colpita dalle perdite a seguito del drammatico crollo dell’exchange di criptovalute FTX. Silvergate ha infatti registrato una perdita di $ un miliardo per il quarto trimestre mentre gli investitori sono corsi a ritirare più di $ 8 miliardi di depositi. «Alla luce dei recenti sviluppi normativi e di settore, Silvergate ritiene che la migliore linea d’azione sia la cessazione ordinata delle attività della banca e la sua liquidazione volontaria», ha scritto la società in un comunicato.
Intanto i pubblici ministeri federali a Washington stanno indagando sulla società e sui suoi rapporti con FTX.
Fondata nel 1988, Silvergate si è avventurata nel mondo delle criptovalute nel 2013. La banca aveva anche gestito un’attività di deposito di mutui, ma a dicembre ha annunciato che avrebbe liquidato quella divisione a causa dell’aumento dei tassi.
La scorsa settimana ha interrotto Silvergate Exchange Network, la sua rete di pagamenti crittografici e una delle sue offerte più popolari. Quella rete ha consentito trasferimenti 24 ore su 24 tra investitori e scambi di criptovalute, a differenza dei tradizionali bonifici bancari, che spesso possono richiedere giorni per essere regolati.
A causa della sua crisi ieri le azioni di Silvergate Capital Corp sono crollate di circa il 36% nelle contrattazioni after-hours di Wall Street e nel pre-market di oggi il titolo sta affondando del 42%, con un -96% registrato negli ultimi 12 mesi.
Tutto questo ha un effetto domino anche sulle criptovalute e sul Bitcoin in particolare che ieri è sceso ad un minimo di 21,622 dollari. Attualmente a 21,725 dollari, è in calo del 2% in 24 ore e di quasi l’8% in una settimana.
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