
Il Ftse Mib registra il segno più ma non è il solo. Christine Lagarde riesce a dare fiducia ai mercati
Dopo un attimo di paura a causa del rialzo di 50 punti base da parte della BCE sui tassi, le Borse hanno registrato un progressivo miglioramento. Un trend al rialzo che ha portato il Ftse Mib a chiudere a +1,4%, il Ftse 100 a 0,9%, il Cac 40 a 2,26% e il Dax a 1,7%.
Dall’altra parte dell’oceano, Wall Street segue la stessa strada imboccando anche nel suo caso un trend positivo. Infatti mentre in Europa si tiravano i remi in barca l’S&P 500 arrivava a segnare +1,26%, il Dow +0,7% e il Nasdaq addirittura +1,9%.
L’andamento della giornata su entrambe le sponde dell’oceano, rispecchia fedelmente quanto accaduto al di fuori delle piazze di scambio. In Europa, infatti, come detto, dopo la pubblicazione della decisione arrivata da Francoforte, i listini hanno iniziato a frenare salvo poi riprendere a correre dopo le rassicurazioni arrivate dalla stessa Lagarde la quale ha confermato che il settore bancario è molto migliorato rispetto al 2008. Non solo, ma in caso di mancanza di liquidità la BCE è sempre in grado di intervenire.
Negli USA, invece, è stata Janet Yellen, attuale segretario al Tesoro ma già governatore della Federal Reserve, a rassicurare operatori e mercati durante una sua audizione sul bilancio.
“Il sistema bancario statunitense rimane solido e gli americani possono essere tranquilli che i loro soldi saranno disponibili quando ne avranno necessità.”
Allo stato attuale dei fatti, però, ha tenuto a precisare, non è possibile prevedere quale sarà la futura dinamica dei tassi di interesse sebbene è indubbio che la strada da percorrere è ancora lunga.
In Europa non fa più paura nemmeno Credit Suisse grazie all’aiuto accordato dalla Banca centrale svizzera ma anche dagli stessi sauditi che, non più tardi di 24 ore fa, l’avevano condannata. Infatti il numero uno di SNB (Saudi National Bank) Ammar al-Khudairy, ha dichiarato alla Reuters di essere “felice del piano di ristrutturazione del gruppo elvetico. Si tratta di una banca molto forte. Non penso che abbia bisogno di ulteriore liquidità, se si guarda ai ratio patrimoniali, vanno bene. Inoltre la banca opera sotto stretto controllo regolatorio in Svizzera e in altri Paesi”.
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