
Amgen ha licenziato circa 300 dipendenti a gennaio. Colpa dell’inflazione e della pressione sui prezzi dei farmaci
Nuovi licenziamenti in vista in casa Amgen. La più grande società indipendente di biotecnologia ha annunciato che taglierà 450 posti di lavoro, che corrispondono a meno del 2% della sua forza totale. Si tratta del secondo round di ridimensionamento del personale per quest’anno. Amgen ha infatti già fatto fuori circa 300 dipendenti a gennaio nell’ambito di cambiamenti organizzativi.
I motivi sono essenzialmente due: l’intensificarsi della pressione sui prezzi dei farmaci e l’elevata inflazione. «Abbiamo apportato queste modifiche per riallineare la nostra base di spesa di fronte all’intensificazione della pressione sui prezzi dei farmaci e agli alti livelli di inflazione», ha detto un portavoce della società in una dichiarazione a Reuters.
La società aveva circa 25.200 membri del personale in più di 50 paesi al 31 dicembre 2022, secondo il suo ultimo deposito normativo annuale presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
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