
E’ arrivato l’ok definitivo dell’Eurocamera alle nuove regole contro il cosiddetto gender pay gap
Il gender pay gap, ovvero il divario di salario tra donne e uomini, ha le ore contate in Europa, almeno a livello nomrativo. E’ arrivato infatti oggi il via libera definitivo dell’Eurocamera alle nuove regole per evitare differenze di retribuzione tra i generi.
Il testo è stato approvato con 427 voti favorevoli, mentre 79 sono stati i contrari e 76 le astensioni.
Le nuove regole, che sono vincolanti per i 27, impongono in particolare che le strutture retributive siano basate su criteri neutrali rispetto al genere, sia nel privato e nel pubblico.
Inoltre dovranno essere introdotti sistemi di valutazione o classificazione professionale neutri sotto il profilo del genere, così come dovranno esserlo gli avvisi di posto vacante e la denominazione delle posizioni lavorative.
Da citare anche un recente studio in arrivo da AXA Research Lab on Gender Equality dell’Università Bocconi secondo cui le disuguaglianze di genere potrebbero arrivare a costare circa 16 trilioni di dollari. In particolare sono stati puntati i fari sulle discipline Stem e la loro carente diffusione tra le ragazze e sul problema di un persistente sessismo all’interno delle aziende a guida maschile.
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