
Inizialmente si pensava che la riunione del grand jury sarebbe stata spostata al 24 aprile. Poi la notizia della decisione
Prima la prospettiva di essere arrestato già settimana scorsa, poi la proposta di farsi mettere in manette direttamente in pubblico, infine l’esortazione a scendere in piazza rivolta direttamente ai suoi sostenitori. Ora in tarda serata (ora italiana) la notizia dell’incriminazione per l’ex presidente Trump.
L’ex inquilino della Casa Bianca è accusato di aver comprato il silenzio dei una ex pornostar (Stormy Daniels) con soldi pubblici.
L’indagine del procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, ha messo sotto esame un pagamento di 130.000 dollari fatto da Michael Cohen ex avvocato del tycoon, a Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sulla presunta relazione avuta con Trump. Stando a quanto dichiarato in tribunale da Cohen, l’avvocato avrebbe operato in coordinamento con lo stesso Trump anticipando per lui i soldi che poi sarebbero stati restituiti, per la precisione 420mila dollari, dalla Trump Organization che li avrebbe fatti passare come “spese legali”.
Sotto esame anche un’altra operazione, il pagamento da 150.000 dollari a una ex modella di Playboy, Karen McDougal, che ha sostenuto di aver avuto una relazione di 10 mesi con Trump nel 2006.
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