
Il menu di Pasquetta è a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani, secondo Coldiretti, hanno speso quasi due miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno
Oltre 350 mila persone a Pasquetta hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo che offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde, approfittando dell’ospitalità delle aziende di campagna, visto anche il tempo incerto. E’ quanto rivela Terranostra, associazione nazionale per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio.
Molte delle 25 mila aziende agrituristiche presenti in Italia si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.
Secondo un’analisi della Coldiretti le gite fuori porta si piazzano in cima alla classifica delle attività preferite per la Pasquetta 2023, mentre un 33% ha deciso di trascorrere a casa propria per rilassarsi e un 15% ha pensato di dedicarsi alla visita a parenti e amici. Un fortunato 2% è in vacanza, mentre l’1% ha scelto di visitare un museo.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce e anche verdure. Non mancano però polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” per ridurre gli sprechi.
Il menu in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani, sempre secondo Coldiretti, hanno speso quasi due miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno spinti dalla voglia di convivialità con tavolate in media di 6 persone.
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