
Tra le buone notizie un tax free day che per le imprese nel 2022 è arrivato in anticipo
Le tasse sono un fardello spesso troppo grande. Gli italiani lo sanno bene. Ma quello che in pochi sanno è che la pressione fiscale è diversa non solo tra le varie macrozone (nord, centro, sud) ma anche tra regioni e, ancora di più, tra singole città. Infatti, quando si parla di imprese, a Bolzano, Trento e Gorizia si paga di meno rispetto a Biella, Vercelli ed Agrigento. A stabilirlo è uno studio dell’Osservatorio CNA dal titolo “Comune che vai, fisco che trovi” e nel quale si evince che il Total tax rate (Ttr) nazionale del 2022 è arrivato al 52,7%.
Un risultato che, però, vede varie oscillazioni a livello comunale. Come detto, infatti, a Bolzano il Ttr risulta essere più basso, 46,7%, mentre a Trento non va oltre il 47,9%. Terzo posto per Gorizia con il 48,5%. Dall’altro lato della classifica, invece, Agrigento con il 58%. Ma una buona notizia c’è: il Tax free day, nel 2022 è arrivato prima. E non di poco. La data entro la quale gli imprenditori si sono liberati del peso delle tasse è stata il 10 luglio. Dal 2019 al 2021, invece, arrivava intorno al 7 agosto.
Un risultato che si è avuto, come si legge nello studio, «Per effetto della totale deducibilità dell’Imu dal reddito d’impresa, con l’abolizione dell’Irap per le persone fisiche esercenti attività d’impresa nonché con la mini riforma Irpef, si è verificato un balzo del Tax Free Day di ben 28 giorni dall’ultima data del 7 agosto relativa al 2021 e di 30 giorni dalla data del 9 agosto inizialmente registrata nel 2019. Dunque un mese di lavoro in meno per assolvere all’onere tributario».
Foto: Shutterstock