
Gli standard proposti riguardano la gestione dei conflitti di interesse, la manipolazione del mercato, la cooperazione normativa transfrontaliera, la custodia delle criptovalute, i rischi operativi e il trattamento dei clienti al dettaglio
L’organismo di vigilanza internazionale sui titoli IOSCO- International Organization of Securities Commissions propone la prima serie di regole globali per il settore delle criptovalute, dopo il crollo dello scorso anno dell’exchange FTX che ha alimentato le preoccupazioni sulla protezione dei consumatori.
Gli standard proposti riguardano in particolare la gestione dei conflitti di interesse, la manipolazione del mercato, la cooperazione normativa transfrontaliera, la custodia delle criptovalute, i rischi operativi e il trattamento dei clienti al dettaglio. L’autorità ha affermato di voler finalizzare gli standard entro la fine dell’anno e si aspetta che i suoi 130 membri in tutto il mondo li utilizzino per colmare prontamente le lacune nei loro regolamenti.
Il passo segue la messa a punto da parte dell’Unione Europea, questo mese, della prima serie di regole complete al mondo, esercitando pressioni su Gran Bretagna, Stati Uniti e altri paesi affinché elaborino le proprie norme.
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