
La conferma in una nota dell’INPS
Secondo quanto si legge nella circolare dell’Inps che riassume ed illustra le misure presenti nella legge di Bilancio, i ragazzi tra i 18 e i 29 anni che fanno parte di famiglie con il Reddito di cittadinanza e che hanno lasciato la scuola prima dei 16 anni di età obbligatori, non avranno diritto alla quota del reddito di cittadinanza.
Nello specifico si legge nella nota che «A decorrere dal 1° gennaio 2023 l’erogazione della prestazione agli appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non abbiano adempiuto all’obbligo di istruzione di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a meno che gli stessi non siano già formalmente coinvolti e impegnati in percorsi di politica attiva, di qualificazione o di riqualificazione, è subordinata anche all’iscrizione e frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento del predetto obbligo di istruzione».
«In fase di presentazione della domanda – aggiunge la circolare – dovranno essere indicati i soggetti del nucleo che, non avendo adempiuto all’obbligo di istruzione, non siano ancora iscritti o non frequentino un percorso di istruzione degli adulti di primo livello. Se, in tali ipotesi, emerge che uno o più beneficiari non hanno adempiuto a tale obbligo, il beneficio, relativamente alla quota di costoro, non verrà erogato fintanto che l’obbligo non è rispettato».
FOTO:ANSA / CIRO FUSCO