
Nei tre mesi a giugno le vendite di Ericsson sono diminuite del 9% a livello organico a 64,4 miliardi di corone svedesi
Trimestrale in calo per Ericsson le cui vendite sono diminuite del 9% a livello organico a 64,4 miliardi di corone svedesi, riflettendo un netto calo in Nord America, in parte compensato dal forte andamento in India, con un margine lordo in calo al 37,4% da 42,1%. I ricavi sono però superiori alle attese che puntavano in media a 63,9 miliardi.
L’Ebit è negativo per 0,3 miliardi da 7,3 miliardi, con un margine pari a -0,5% da +11,7%. Il trimestre si è concluso inoltre con una perdita di 0,6 miliardi di corone dall’utile di 4,7 miliardi un anno prima. Il gruppo sottolinea che il rosso è dovuto essenzialmente ai costi di ristrutturazione e che l’Ebit esclusi tali costi ammonta a 2,8 miliardi, con un margine del 4,4%.
Per il terzo trimestre il gruppo prevede tendenze e mix di mercato simili al secondo, con un margine Ebita in linea o leggermente più alto del secondo, seguito da un rafforzamento stagionale nel quarto. «Basandoci sulla nostra forte posizione e nonostante condizioni di mercato difficili, abbiamo realizzato un solido trimestre, in linea con le attese. Andiamo avanti con disciplina e focus senza perdere di vista il lungo termine. Stiamo puntando sulla nostra tecnologia 5G, facendo crescere il nostro business imprese e dando impulso alla nostra trasformazione culturale per accelerare la nostra traiettoria di crescita», ha commentato Borje Ekholm, presidente e ceo di Ericsson.
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