
Secondo Crosetto, “la scelta di aderire alla via della Seta fu un atto improvvisato e scellerato”. Ma il collega cinese non è d’accordo
«Sfruttare ulteriormente il potenziale della cooperazione» offerto dalla Via della Seta «serve gli interessi di entrambe le parti». Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri cinese, replicando a quanto dichiarato in un’intervista, pubblicata ieri dal Corriere della Sera, dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. Secondo Crosetto, «la scelta di aderire alla via della Seta fu un atto improvvisato e scellerato e il tema oggi è: tornare sui nostri passi senza danneggiare i rapporti».
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«La Belt and Road Initiative – rivendica invece il ministero degli Esteri cinese – fornisce una nuova piattaforma per la cooperazione pratica tra Cina e Italia, e la ‘Belt and Road coooperation’ ha ottenuto numerosi risultati tangibili nell’economia, nel commercio e nella cooperazione tra imprese. Secondo i dati della parte italiana, nei primi cinque mesi di quest’anno, l’export italiano in Cina è aumentato del 58% su base annua».
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