
Una strategia giudicata “sconsiderata”
I sindacati inglesi non ci stanno e attaccano la Bank of England e la politica d’incremento dei tassi d’interesse che l’istituto centrale ha messo in atto in questi mesi per riuscire a mettere un freno all’inflazione dilagante.
Una strategia che i vertici della Tuc, massima organizzazione di coordinamento sindacale del Regno Unito, hanno giudicata sconsiderata.
Troppo forte, infatti, sarebbe l’impatto sulle finanze di famiglie inglesi che, come molti, hanno a che fare con le rate di prestiti e mutui. Uno aumento che, parallelamente a quello registrato anche su altri fronti, potrebbe facilmente portare l’economia nazionale verso il baratro della “recessione”. La Bank of England, in realtà, non è la sola “colpevole” di una politica di inasprimento dei tassi di interesse. Infatti sia la Fed che Bce hanno portato la pressione sul costo del denaro a livelli record (la Federal Reserve addirittura ai massimi da 22 anni) e la BoE potrebbe procedere con il 14esimo innalzamento consecutivo dei tassi.
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