
Spesso le maestranze e gli attori meno conosciuti sono pagati con il minimo sindacale e non hanno garanzie
Hollywood non è solo grandi star. Si tratta di una vera e propria industria e, come tale, comprende anche una sorta di manovalanza che include, oltre ai tecnici, anche tanti attori minori che, con la loro presenza, permettono a questa industria, appunto, di fatturare le cifre astronomiche che siamo abituati a vedere. Ed è anche per migliorare le condizioni di questi, spesso retribuiti con la paga minima e senza nessun tipo di garanzie, che è nato lo sciopero degli attori contro gli studios che sta letteralmente paralizzando Hollywood. Una paralisi che, come tutti gli scioperi, ha portato molti a non ricevere stipendi.
Da qui la mobilitazione delle grandi star per aiutare i colleghi in difficoltà attraverso una raccolta fondi che ha superato i 15 milioni di dollari. Nomi come George Clooney, Matt Damon, Leonardo DiCaprio, la coppia Hugh Jackman e Debora-lee Furness, Nicole Kidman, Jennifer Lopez e Ben Affleck, Ryan Reynolds e la moglie Blake Lively, Julia Roberts, Arnold Schwarzenegger, Dwayne Johnson, Meryl Streep e Oprah Winfrey hanno infatti donato oltre 1 milione di dollari a testa creando un fondo di solidarietà la cui gestione è stata affidata alla Sag-Aftra Foundation, la sigla che rappresenta tutti gli attori coinvolti nella protesta.
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