
Stando alle stime di Fitch si potrebbero ottenere dai 2,5 ai 3 miliardi
Secondo le considerazioni di Fitch Ratings l’annuncio di una tassa sugli extraprofitti delle banche italiane non influirà sui rating delle banche nazionali. Al massimo «ridurrà la redditività a breve termine, ma non comporterà un abbassamento dei rating data la sua natura una tantum e l’applicazione in un momento di redditività ciclicamente elevata e coefficienti patrimoniali confortevoli».
Stando alle stime di Fitch si potrebbero ottenere dai 2,5 ai 3 miliardi, per lo più a carico dei grandi istituti o dei grandi gruppi cooperativi.
«Queste banche hanno registrato una forte crescita dell’NII (margine di interesse) dalla seconda metà del 2022 poiché i tassi di interesse più elevati si sono riversati sulle loro attività, che sono per lo più a tasso variabile, ma molto meno sulle loro passività. Le banche sono in gran parte finanziate da depositi e i loro forti franchise hanno permesso loro di limitare la trasmissione di tassi di interesse più elevati ai depositi dei clienti».
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