
Il provvedimento deciso dal governo sulle banche italiane è stato giudicato potenzialmente dannoso
A quanto pare la tassa sugli extra profitti bancari non piace nemmeno alla stessa banca centrale europea che in queste ore sta elaborando il testo di una lettera da inviare al governo italiano in cui vengono contestati merito e metodo, considerati entrambi potenzialmente dannosi. In realtà, almeno secondo indiscrezioni di stampa, si tratterebbe di un parere richiesto alla BCE dal ministero dell’Economia.
In altre parole la numero uno della banca centrale europea Christine Lagarde avrebbe ricevuto «la richiesta ufficiale di consultazione» da parte del ministro italiano delle Finanze, iter necessario quando un governo prende provvedimenti in ambito bancario e che possono avere ripercussioni sull’intero sistema. Quindi quella in arrivo da Francoforte non sarebbe altro che una risposta ad una richiesta di rito. Una risposta che, comunque, permane fortemente negativa.
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