
Valsoia registra un utile semestrale a 3,7 milioni di euro. I ricavi segnano +12,6%
Bilancio contrastato per Valsoia. Nel primo semestre i ricavi toccano i 55,8 milioni di euro, segnando un incremento del 12,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022.
A fare da traino sono le vendite sul territorio italiano, che mostrano un incremento del 13,9%. All’estero, invece, la crescita è più contenuta, con un +0,9%. In Italia, si registrano aumenti sia per i ricavi della Divisione Salute (+6,5%) che per quelli della Divisione Food (+31,0%).
Nonostante la crescita dei ricavi, l’EBITDA ha registrato una leggera flessione, attestandosi a 6,1 milioni di euro, in calo di 0,5 milioni (-7,4%) rispetto al primo semestre del 2022. L’EBITDA margin si è quindi ridotto al 10,9%, rispetto al 13,3% nello stesso periodo del 2022.
L’utile netto è pari a 3,7 milioni di euro, sostanzialmente allineato al pari periodo 2022 (-0,1 milioni di euro; -2,2%).
«Questo primo semestre ci ha visti ancora operare in un contesto molto difficile per i costi sia delle materie prime che dei servizi – ha commentato il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi. – Alcune aree di miglioramento puntuale per energia e gas evidenziano valori medi di acquisto in calo ma comunque al di sopra del 2022, con effetti al momento solo marginali sul contenimento degli extra costi. In questo primo semestre abbiamo migliorato i ricavi di entrambe le nostre divisioni (food salutistico e food tradizionale) in un quadro molto complesso per la contrazione dei consumi nei mercati alimentari conseguenza di una ancora crescente inflazione. Anche nel secondo semestre il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della società rimarranno la priorità insieme alla difesa dei volumi di vendita e dove è possibile alla crescita delle quote di mercato».
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