
Assalto a Capitol Hill: l’ex leader dei Proud Boys condannato a 22 anni di carcere
Donald Trump continua ad attaccare la magistratura che, a detta sua, si è accanita contro di lui. In particolare si scaglia contro il procuratore speciale Jack Smith che sta indagando sul suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e sul tentativo di ribaltare il risultato del voto 2020 in Georgia. «Lo squilibrato Jack Smith ha manomesso, cancellato e distrutto documenti, immagini, nastri altamente riservati e classificati. Perché? Perché queste prove distruggono il suo caso!», ha accusato il tycoon in un post sul suo social media Truth.
A stretto giro Smith ha indirettamente risposto a Trump avvertendo che le sue dichiarazioni “quotidiane” rischiano di influenzare la giuria.
Intanto Enrique Tarrio, ex leader del gruppo di estrema destra americano Proud Boys, è stato condannato a 22 anni di carcere per il suo ruolo nell’assalto al Congresso. Si tratta della condanna finora più pesante ai rivoltosi. Classe 1984, di Miami, Tarrio non ha partecipato di persona alla rivolta, ma per l’accusa è stato la mente di una delle giornate più nere per gli Stati Uniti. «Quel giorno è stata attaccata la democrazia americana stessa e Enrique Tarrio è stato il leader assoluto dietro quell’attacco». Così il giudice Timothy Kelly ha motivato la condanna.
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