
Il Pil cinese per la Bnaca mondiale dovrebbe attestarsi al 4,4% nel 2024, in calo rispetto al 4,8% previsto ad aprile. Pesano il crollo delle vendite al dettaglio, i prezzi delle case stagnanti, il debito delle famiglie ed il rallentamento degli investimenti
La Banca Mondiale rivede al ribasso le sue proiezioni per l’espansione economica della Cina il prossimo anno e ha avvertito che le economie in via di sviluppo dell’Asia orientale sono destinate a crescere a uno dei tassi più bassi degli ultimi cinquant’anni. In particolare la Banca Mondiale ha detto di aspettarsi che la produzione economica cinese crescerà del 4,4% nel 2024, in calo rispetto al 4,8% previsto ad aprile.
La banca ha sottolineato che le vendite al dettaglio cinesi sono crollate al di sotto dei livelli pre-pandemici, i prezzi delle case stagnanti, l’aumento del debito delle famiglie e il rallentamento degli investimenti nel settore privato.
Rivisto al ribasso anche il Pil delle economie in via di sviluppo dell’Asia orientale e del Pacifico, che include la Cina. Nel 2024 dovrebbe attestarsi al 4,5%, da una previsione di aprile del 4,8% e inferiore al tasso del 5% previsto quest’anno. Le previsioni mostrano per la regione il ritmo di crescita più lento dalla fine degli anni ’60, escludendo eventi straordinari come la pandemia di coronavirus, la crisi finanziaria asiatica e lo shock petrolifero globale degli anni ’70.
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