
La farmaceutica inglese ha comunicato l’esito di uno studio per testare l’XF-73 (exeporfinio cloruro) nei confronti di oltre 2.500 isolati di Stafilococco, compresi ceppi resistenti agli antibiotici. Ora attende l’approvazione normativa
Il successo dei test sul suo principale farmaco anti-batterico ha fatto decollare Destiny Pharma alla Borsa di Londra, facendo segnare un +20%.
Destiny ha comunicato l’esito di uno studio per testare l’XF-73 (exeporfinio cloruro) nei confronti di oltre 2.500 isolati di Stafilococco, compresi ceppi resistenti agli antibiotici. Lo screening ha dimostrato l’efficacia del nuovo farmaco antimicrobico contro tutti gli isolati, che provenivano da 33 Paesi e includevano 16 specie di batteri, compresi ceppi resistenti presi da pazienti con la polmonite acquisita in ospedale o con infezioni della pelle o dei tessuti molli.
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Lo studio, il più grande del suo genere fino ad oggi secondo Destiny Pharma, ha dimostrato che XF-73 ha “una potenza straordinariamente ampia nei confronti di una vasta gamma di isolati di Staphilococco” e oltre all’efficacia del farmaco, questo rafforza “l’opportunità commerciale” che rappresenta.
I dati, inoltre, “confermano l’urgenza dello sviluppo del farmaco e la necessità di ottenere l’approvazione normativa”. L’azienda ha aggiunto che lo studio ha dimostrato il potenziale dell’XF-73 rispetto agli antibiotici nasali standard, le cui inadeguatezze contribuiscono all’aumento globale della resistenza agli antibiotici nello Staphylococcus aureus.
«L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la resistenza antimicrobica è una delle dieci principali minacce globali alla salute pubblica», ha commentato il ceo Chris Tovey, aggiungendo che «i nuovi risultati evidenziano il potenziale di XF-73 non solo per prevenire le infezioni post-chirurgiche, ma anche la sua efficacia nei confronti dei ceppi di S.aureus resistenti agli antibiotici».
(foto SHUTTERSTOCK)