
In aumento anche la spesa pro capite
Bene ma poteva andare meglio. Questo il primo giudizio sulla stagione turistica 2023 che emerge dall’indagine condotta da Feries, attraverso i suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it per tracciare un bilancio della stagione appena trascorsa. Infatti se è vero che non è stato segnato il record sperato, si è comunque registrato un incremento dei turisti stranieri (+3% negli agriturismi) e un aumento della permanenza nelle case vacanza (+6% da gennaio a settembre).
In aumento anche la spesa pro capite (in media +9%). A dare soddisfazione è il lato estero infatti la domanda in rallentamento si registra per la clientela italiana. Piace il turismo rurale grazie ad un’offerta ampia e diversificata di esperienze e alle particolarità legate al territorio.
La conferma arriva anche da Fabrizio Begossi, managing director di Feries «Per quanto riguarda il turismo rurale, sui nostri portali rileviamo un ampliamento della stagione utile, con un incremento in particolare dei soggiorni primaverili e autunnali. Per agriturismi e case vacanza, nonostante le incertezze, continua il trend positivo in corso ormai da tempo e accelerato dopo la pandemia. In misura crescente si sceglie di soggiornare fuori dalle città per l’associazione di questo ambiente a valori ed esperienze positive e come occasione di sfuggire alla pressione dell’ambiente urbano, pur continuando a fruire delle opportunità e sollecitazioni che offre».
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