
Esodo consistente per Federalberghi che stima un giro d’affari intorno ai 3,77 miliardi di euro
Per il lungo ponte di Ognissanti, ovvero da domani sabato 28 ottobre fino a mercoledì 1 novembre, sono previsti in Italia 4,8 milioni di pernottamenti, 200 mila in meno rispetto allo scorso anno. A pesare sugli arrivi è l’incertezza meteo. E’ quanto emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sulle principali piattaforme di prenotazione online, secondo cui la parte più consistente del movimento turistico italiano e straniero è attesa verso le principali città d’arte, i borghi, ma un certo interesse è stato rilevato anche per le aree di montagna, le are rurali e di collina.
In particolare, il tasso di occupazione delle strutture attive nelle città e centri d’arte si attesta al 78%, con punte molto al di sopra dell’80% nelle principali città italiane. Decisamente più contenute, invece, risultano le richieste di prenotazione nelle località marine e dei laghi, con una saturazione rispettivamente del 54% e del 55%. Leggermente in salita, inoltre, il trend per le località termali che registrano un tasso medio del 59%, mentre per le località di montagna e quelle rurali e di collina la saturazione media aumenta, rispettivamente, al 68% e al 67%.
Tutt’altre stime le rivela invece Federalberghi secondo cui l’esodo per il ponte di Ognissanti sarà piuttosto consistente con circa 8 milioni e 369 mila di italiani che si metteranno in viaggio.
L’89,8% dei vacanzieri resterà in Italia (il 66,2% nella regione di residenza) mentre il 10,2% andrà all’estero. Chi resterà in Italia sceglierà in primis il mare (29,1%), le località d’arte (24,7%) e la montagna (21,5%). Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (83,3%), quelle extra europee (8,3%) e le crociere (5,6%).
Il giro di affari complessivo delle vacanzine di novembre si attesterà intorno ai 3,77 miliardi di euro ma il risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 451 euro a persona