
Deliberato acconto su dividendo da 63 mln
Banca Ifis ha riportato per i primi nove mesi dell’anno un utile netto pari a 124,7 milioni di euro, in crescita del 18,2% rispetto ai 105,5 milioni di euro di un anno fa. Il margine di intermediazione cresce del 4,8% a 512,4 milioni di euro rispetto ai 488,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2022, beneficiando della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking al rialzo dei tassi di interesse.
I costi operativi sono stati pari a 288,5 milioni di euro (+3,6% rispetto ai 278,5 milioni dei primi nove mesi del 2022) in ragione principalmente delle maggiori spese del personale (120,5 milioni contro 111,2) e di maggiori spese amministrative (172,4 da 171,5).
L’indice di liquidità al 30 settembre 2023 è pari a circa 1,7 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in Bce. La solida posizione di capitale consente la distribuzione di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione) di acconto sul dividendo 2023 che verrà messo in pagamento con data stacco cedola il 20 novembre e data di pagamento il 22 novembre.
«I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di cogliere opportunità in un contesto macroeconomico finora favorevole, derivante da un periodo di crescita economica e dal contestuale rialzo dei tassi di interesse – ha commentato l’AD Frederik Geertman. – Un contesto che, tuttavia, lascia intravedere i primi segnali di deterioramento. Nell’ultimo trimestre la banca ha, con successo, controbilanciato il calo della domanda di credito con una vivace attività commerciale che ha visto, tra l’altro, lo sviluppo di prodotti e soluzioni mirate a sostenere la transizione sostenibile e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. In quest’ottica, l’offerta commerciale è stata ampliata con nuove soluzioni di leasing nei comparti auto, mobilità green alternativa ed energia sostenibile, e un nuovo prodotto di noleggio tech dedicato alla clientela privata».
FOTO: IMAGOECONOMICA