
Outlook rivisto al ribasso
Home Depot ha registrato utili e ricavi fiscali del terzo trimestre che hanno superato le aspettative seppur in calo. Il rivenditore al dettaglio statunitense di prodotti per la manutenzione della casa mette a segno un utile netto di 3,81 miliardi di dollari, o 3,81 dollari per azione, in calo rispetto a 4,34 miliardi di dollari, o 4,24 dollari per azione, dell’anno precedente. I ricavi si attestano a 37,7 miliardi di dollari, in diminuzione del 3% su base annua. Gli analisti si aspettavano in media un utile per azione di 3,76 dollari su ricavi per 37,6 miliardi di dollari.
Le vendite comparabili sono diminuite del 3,1% su base annua, un calo che non è stato così profondo come previsto dagli analisti del 3,6%. Tuttavia, ha segnato il quarto trimestre consecutivo di calo delle vendite comparabili, un parametro di settore che esclude l’effetto delle aperture, delle chiusure e delle ristrutturazioni dei negozi.
Home Depot ha dovuto affrontare due sfide nell’ultimo anno: gli elevati tassi ipotecari che hanno schiacciato i potenziali acquirenti di case e l’elevata inflazione che rende più difficile vendere articoli di grande valore e importanti ristrutturazioni. Negli ultimi trimestri i clienti hanno rinunciato a progetti e articoli più costosi.
Il rivenditore ha indicato cautela nei prossimi mesi, poiché ha ristretto le sue prospettive per l’intero anno. Ha affermato che ora prevede che le vendite diminuiranno dal 3% al 4% su base annua rispetto a una precedente aspettativa di un calo dal 2% al 5%. Home Depot prevede che l’utile per azione scenderà dal 9% all’11%, rispetto alle previsioni precedenti di un calo dal 7% al 13%.
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