
L’Ue proroga fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di concedere aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficolta
La Commissione europea ha proposto una proroga di 12 mesi delle misure di emergenza introdotte lo scorso anno in risposta alla crisi energetica provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ancora in corso. Sebbene la situazione sul mercato energetico europeo sia più sicura rispetto a 12 mesi fa, la Commissione propone questa estensione per rafforzare ulteriormente la sicurezza dell’approvvigionamento di gas e rafforzare la resilienza del mercato. «Anche se quest’anno l’Ue si trova in una posizione molto migliore e gli strumenti di gestione della crisi si sono dimostrati efficaci per calmare i mercati e garantire forniture stabili, la proroga di altri 12 mesi fornirà un’ulteriore tutela poiché i mercati energetici globali rimangono tesi», si legge in una nota.
Le misure proposte per la proroga sono tre e comprendono le cosiddette misure di solidarietà del gas, il meccanismo di correzione del mercato (Mcm) e le norme relative alla concessione delle autorizzazioni per progetti di energia rinnovabile.
La proposta ora dovrà essere approvata dai Paesi membri.
La Commissione europea ha anche prorogato fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di concedere aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà ai sensi degli orientamenti del 2014.
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