
Qusto a causa di una controversia sui brevetti sulla tecnologia che abilita la funzionalità di ossigeno nel sangue sui dispositivi
Apple interromperà le vendite negli Stati Uniti degli smartwatch Serie 9 e Ultra 2 per una controversia sui brevetti sulla tecnologia che abilita la funzionalità di ossigeno nel sangue sui dispositivi.
La International Trade Commission (ITC) ha dato ragione alla società Masimo (MASI), imponendo ad Apple il divieto di vendere i suoi Apple Watch, dopo che il gruppo produttore di dispositivi medici ha accusato la Big Tech di violazione di brevetto, in particolare di aver fatto profitti grazie alla tecnologia di rilevazione dei livelli di ossigeno del sangue da esso brevettata. Masimo ha in particolare accusato Apple di assumere dipendenti, di rubare la sua tecnologia di pulsossimetria e di incorporarla nel popolare Apple Watch.
La decisione è al vaglio del presidente Joe Biden fino al 25 dicembre, ma Apple ha affermato che sta adottando misure per conformarsi qualora la sentenza dovesse restare valida. L’Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti, la parte dell’amministrazione Biden che si occupa del caso, ha affermato che l’ambasciatrice Katherine Tai “sta valutando attentamente tutti i fattori in questo caso“.
Se non venisse posto il veto, il divieto entrerebbe in vigore il 26 dicembre.
La società ha dichiarato che sospenderà le vendite degli orologi dal suo sito Web a partire dal 21 dicembre e dai punti vendita Apple dopo il 24 dicembre. Altri modelli che non contengono il sensore di ossigeno nel sangue, come l’Apple Watch a basso prezzo di Apple modello SE, non sono interessati dalla controversia.
Secondo Counterpoint Research Apple detiene circa un quarto del mercato globale degli smartwatch, una quota che tende a salire a più di un terzo nel quarto trimestre durante le festività natalizie negli Stati Uniti e in Europa. Sia la Serie 9 che l’Ultra 2 rimarrebbero disponibili per l’acquisto al di fuori degli Stati Uniti, anche durante la stagione del Capodanno lunare in Asia.
Un portavoce di Apple ha detto a Bloomberg che la società sta lavorando per presentare una soluzione alternativa all’agenzia doganale statunitense, che ha il compito di approvare le modifiche per riportare un prodotto sul mercato.
FOTO: SHUTTERSTOCK