
Stando ai prezzi di mercato, la partecipazione è valutata circa 2 miliardi di euro. La decisione arriva dopo l’ingresso nel capitale dell’operatore di Saudi Telecom Company
Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato che che la Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (Sepi), il braccio industriale dello Stato, acquisisca fino al 10% del capitale di Telefonica, diventando così il maggiore azionista dell’operatore.
Se l’accordo sarà confermato, lo Stato tornerà nel capitale di Telefónica 26 anni dopo la sua completa privatizzazione. Stando ai prezzi di mercato, la partecipazione è valutata circa 2 miliardi di euro.
«La partecipazione di Sepi fornirà a Telefonica una maggiore stabilità azionaria in modo che la società possa raggiungere i suoi obiettivi e, pertanto, contribuirà a salvaguardare le sue capacità strategiche», ha dichiarato il governo in un comunicato.
La decisione del governo spagnolo arriva dopo l’ingresso nel capitale dell’operatore di Saudi Telecom Company (Stc), l’operatore statale saudita, che lo scorso settembre ha annunciato l’acquisto del 4,9% del capitale con un’opzione per un ulteriore 5% attraverso strumenti finanziari convertibili.
La mossa – ricostruisce El Pais – aveva scatenato forti tensioni a Madrid, cogliendo di sorpresa sia il consiglio di amministrazione di Telefonica sia il governo, che deve dare il via libera per completare l’acquisizione del 9,9%. Da allora, diversi membri dell’esecutivo, guidati dalla vicepresidente e ministro dell’Economia, Nadia Calviño, si sono impegnati ad applicare “tutti i meccanismi necessari” per difendere “gli interessi strategici della Spagna”. E tra questi meccanismi ha indicato l’ingresso della Sepi nel capitale.
Il governo aggiunge che Sepi procederà «a realizzare le procedure e le azioni che consentiranno di avviare il processo per minimizzare l’impatto sul prezzo delle azioni e completare l’acquisizione del volume necessario di azioni».
(foto SHUTTERSTOCK)