
Pubblicato oggi anche il dato sulle scorte all’ingrosso, calate dello 0,8%
Negli Stati Uniti, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 23 dicembre, è aumentato di 12.000 unità a 218.000 (seasonally adjusted), secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro; le attese erano per un dato a 215.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 205.000 a 206.000. Nel pieno della pandemia, gli Stati Uniti avevano registrato un massimo di 6,9 milioni di nuove richieste settimanali.
Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione – relativo alla settimana terminata il 16 dicembre, l’ultima per la quale è disponibile il dato – è aumentato di 14.000 unità a 1.875.000 unità (seasonally adjusted).
Pubblicato oggi anche il dato sul deficit commerciale degli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare comunicata dal dipartimento del Commercio, è aumentato a novembre dello 0,8% a 90,27 miliardi di dollari. Le attese erano per un dato a 88,9 miliardi. La stima preliminare tiene conto solo dei beni: l’esportazione ha prodotto 165,1 miliardi di dollari, 6,2 miliardi in meno rispetto a ottobre, le importazioni sono costate 255,4 miliardi, 5,5 miliardi in meno rispetto al mese precedente.
Inoltre, secondo i dati rilasciati dal Bureau of Census statunitense, a Novembre 2023, le scorte all’ingrosso hanno registrato una diminuzione del -0,8%, portando il valore totale a 895,7 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le scorte di petrolio, sono diminuite molto più delle attese. Registrato un ribasso di 7,114 milioni di barili a 436,568 milioni di unità, secondo i dati diffusi dal dipartimento dell’Energia, contro attese per un ribasso di 2,4 milioni. Gli stock di benzina sono diminuiti di 0,669 milioni di barili a 226,054 milioni di barili, contro attese per un rialzo di 0,1 milioni. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, hanno registrato un rialzo di 0,741 milioni di barili a 115,765 milioni di barili, contro stime per un rialzo di 0,7 milioni di barili. L’utilizzo della capacità degli impianti è aumentato di 0,9 punti percentuali al 93,3%, con le attese al 92,4%. Dopo il dato, il petrolio Wti si mantiene in deciso ribasso: -1,15% a 73,26 dollari al barile.
Infine, a novembre, il numero di compromessi per la vendita di case negli Stati Uniti è rimasto piatto, restando ai minimi record. L’indice è stato pari a 71,6 punti, secondo quanto comunicato dall’associazione di settore National Association of Realtors, contro attese per un rialzo dell’1%. Il dato del mese precedente è stato rivisto da 71,4 a 71,6 punti. Il calo dei tassi d’interesse sui mutui, però, fa sperare in un mercato migliore nel 2024. Un indice a 100 è pari al livello di attività nel
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