
L’allarme era scattato già a fine dicembre
Da Federconsumatori già alla fine di dicembre era scattato il primo allarme «Come temevamo il 2024 si preannuncia un altro anno difficile sul fronte dell’energia. Non solo perché andremo incontro a nuovi aumenti, intorno al +7,6% per il gas e al +8,5% per l’energia elettrica, stando alle prime previsioni, ma anche perché il Governo ha deciso, erroneamente a nostro avviso, di fare marcia indietro su alcuni sostegni a favore delle famiglie».
Adesso è arrivata la conferma, sempre in una nota l’associazione denuncia «Il 2024 si apre all’insegna di forti rincari per i consumatori. Come denunciato da tempo da Federconsumatori, infatti, in assenza del mantenimento dello sconto sull’IVA al 5% sul gas l’esito era scontato ed è davvero pesante per le tasche dei cittadini» Inoltre «Il Governo è rimasto sordo alle nostre richieste, per cui dal 1 gennaio l’IVA passa dal 5% al 10% per i primi 480 mc consumati e al 22% per i consumi eccedenti: va considerato che il consumo medio annuo è pari a 1400 mc. L’abbassamento del prezzo della materia prima del 6,7% registrato sull’indice PSV, che è l’indice di riferimento per i contratti del Servizio di tutela delle vulnerabilità (ex Servizio di maggiore tutela) e per la quasi totalità dei contratti variabili a libero mercato reso noto ieri da Arera è ben lontano dal compensare l’incremento dell’IVA».
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