
Sale anche il dato mensile. In calo i prezzi alla produzione
Il tasso di inflazione nel Regno Unito sorprende con un aumento al 4% a dicembre. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano un modesto calo dell’indice annuale dei prezzi al consumo al 3,8%, dopo il calo più marcato di novembre al 3,9% . Su base mensile, l’IPC principale è aumentato dello 0,4%, al di sopra delle previsioni di consenso dello 0,2% e in aumento rispetto al -0,2% di novembre. «Il maggiore contributo al rialzo alla variazione mensile dei tassi annuali CPIH e CPI è venuto da alcol e tabacco, mentre il maggiore contributo al ribasso è venuto da cibo e bevande analcoliche», ha affermato l’Ufficio per le statistiche nazionali.
Il dato dell’IPC core attentamente osservato, che esclude i prezzi volatili di cibo, energia, alcol e tabacco, è stato pari al 5,1% annuo, al di sopra delle previsioni del 4,9% e invariato rispetto a novembre.
Sempre secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS) l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,6% su base mensile, contro aspettative di mercato per un calo dello 0,2% e rispetto al -0,1% del mese precedente. A livello annuale il dato è invece rimbalzato dello 0,1%, contro il -0,1% del mese precedente, facendo però meno rispetto al +0,4% atteso dal mercato.
L’indice core, al netto di cibo, bevande, tabacchi e petrolio, è rimasto invariato su mese (come a novembre) e salito su base annuale dello 0,1% dal +0,2% precedente.
La Banca d’Inghilterra terrà il prossimo incontro di politica monetaria il 1° febbraio, dopo aver alzato rapidamente i tassi di interesse negli ultimi due anni nel tentativo di domare l’inflazione galoppante.
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