
Sorgerà uno degli impianti più green d’Europa. Previsti oltre due miliardi e mezzo di investimenti
Un passo fondamentale per il futuro del polo siderurgico di Piombino, sono state poste le basi per la nuova acciaieria e il mantenimento delle linee di produzione rotaie. E’ stato siglato nella giornata di ieri il Protocollo d’Intesa tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Regione Toscana, il Comune di Piombino e la Metinvest Adria SpA, Metinvest B.V., Danieli C. Officine Meccaniche SpA.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto ambientalmente sostenibile per la produzione di coils, si tratta di rotoli di laminati piani di acciaio, ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi, utilizzando anche rottami. Una nuova fabbrica a Piombino di Metinvest-Danieli su una superficie di circa 260 ettari. Il progetto riceverà finanziamenti esterni e sovvenzioni governative. Contemporaneamente il Ministero delle Imprese si è impegnato a sostenerne il rilancio della produzione di rotaie da parte di Jsw.
«Il progetto – ha comunicato il Mimit in una nota – ha come finalità lo sviluppo, la costruzione, la proprietà, l’esercizio e la manutenzione di un impianto ambientalmente sostenibile per la produzione di prodotti finiti di acciaio, ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo soggetti a ulteriori lavorazioni, da realizzare a Piombino su una superficie di circa 260 ettari». Il Ministero delle Imprese e del made in Italy coordinerà un tavolo di lavoro partecipato da tutte le istituzioni nazionali e locali, la prima convocazione è prevista entro la prossima settimana. Il protocollo definisce le condizioni per la stipula, entro quattro mesi, dell’Accordo di Programma con le istituzioni, nazionali e locali.
Il progetto sarà finanziato con il sostegno di finanziamenti esterni e sovvenzioni governative, sempre nella nota Mimit hanno fatto sapere che, essendo il Polo siderurgico di Piombino uno dei principali siti di trasformazione dell’acciaio in Italia e in Europa, “ il Ministero è impegnato a sostenerne il rilancio della produzione di rotaie e avviare, al contempo, la produzione di coils laminati a caldo, con la finalità di rilanciare l’attività, salvaguardare l’occupazione e ridurre l’importazione di prodotti siderurgici in Italia da paesi extra Ue”. Sempre dal Ministero, «Le parti firmatarie si impegnano da subito a realizzare uno studio coordinato di fattibilità, finalizzato a determinare le condizioni di stabile e duratura operatività del polo e a valorizzare le potenzialità industriali e produttive del territorio, privilegiando le soluzioni più compatibili con l’ambiente urbano. Una volta che il progetto sarà pienamente operativo darà lavoro a circa 1.500 lavoratori, diretti e indiretti, avendo un impatto economico significativo su altre industrie dell’indotto».
«Il nostro obiettivo – sottolinea il ministro Adolfo Urso subito dopo aver la firma di un protocollo con Regione Toscana, Comune di Piombino, Metinvest Adria, Metinvest B.V., Danieli & C. Officine Meccaniche – è orientato verso una siderurgia competitiva, sostenibile e all’avanguardia: un vero e proprio motore di crescita e sviluppo per il nostro sistema produttivo e per l’eccellenza del Made in Italy».
«L’accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segna un passo significativo verso la realizzazione di uno degli impianti più green d’Europa. Questo progetto, con una capacità di circa 3 milioni di tonnellate di acciaio, svolgerà un ruolo cruciale nella transizione verde dell’Italia implementando pratiche industriali sostenibili e rispettose dell’ambiente. Inoltre, contribuirà a incrementare l’utilizzo dei nostri impianti di estrazione e lavorazione del minerale di ferro in Ucraina, guidandone la modernizzazione per produrre pellet di alta qualità». A spiegarlo è Yuriy Ryzhenkov, ad della società ucraina Metinvest B.V., in riferimento all’importanza dell’accordo raggiunto al Mimit per la siderurgia a Piombino. “E’ un progetto all’avanguardia – ha aggiunto – che, una volta realizzato, costituirà un esempio tangibile di come la collaborazione tra gruppi industriali esteri e istituzioni italiane possa dare risultati positivi“.
FOTO: ANSA