
“L’Intelligenza artificiale, se usata con saggezza, può rappresentare un vantaggio decisivo in termini di costi”
L’intelligenza artificiale può determinare un ulteriore balzo alla produttività delle imprese europee. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso del suo intervento al Forum sul clima di Amburgo. Si parla di intelligenza artificiale, sempre più presente negli incontri e nei temi dei rappresentanti dell’Unione europea, impegnata nello stanziamenti di fondi per startup e nella creazione di nuove fabbriche di Ia, per stare al passo con i tempi e guardare al futuro.
«La futura competitività delle nostre industrie dipenderà in larga misura da quanto riusciranno a integrare l’intelligenza artificiale nella loro routine quotidiana. I chatbot guidati dall’intelligenza artificiale possono migliorare il servizio clienti anche nelle piccole imprese. Il tempo risparmiato facendo rispondere il bot a domande di routine può essere utilizzato da personale esperto per affrontare problemi più complessi», ha detto la presidente della Commissione Ue.
Ha poi aggiunto «l’Ia può aiutare anche a ottimizzare gli intervalli di manutenzione o i processi di produzione. In questo modo si risparmia denaro. Lo stesso vale per la gestione delle scorte e delle catene di approvvigionamento. L’Intelligenza artificiale, se usata con saggezza, può rappresentare un vantaggio decisivo in termini di costi».
Concludendo la Von der Leyen: «Quando si parla di Ia, dobbiamo impegnarci al massimo, perché il quadro generale è che l’Europa ha un chiaro vantaggio competitivo: i nostri dati industriali. Abbiamo il più grande corpus di dati industriali al mondo, che ci permette di addestrare l’Ia con dati di qualità insuperabile. A livello europeo, stiamo lavorando in modo mirato per facilitare l’accesso delle Pmi a queste banche dati. Non si tratta solo di agevolare l’accesso delle nostre imprese alle soluzioni di Ia esistenti, ma di fare un salto innovativo che noi in Europa vogliamo fare. Il potenziale è enorme».
FOTO: EPA