
Giovanni Ferrero: “Impegno a innovare brand globale”
Compie 60 anni e non li dimostra proprio, presente la mattina sulle tavole in molte zone del mondo o pronta a allietare le merende di grandi e piccini. Sta bene con tutto e c’è chi può resistere a tutto tranne alla Nutella. Buon compleanno alla crema spalmabile più famosa nel globo nata nel 1964.
Quell’anno, grazie all’intuito e alla maestria di Michele Ferrero, l’azienda di Alba mise sul mercato la crema spalmabile conosciuta oggi in tutto il mondo, diventata negli anni anche un fenomeno sociale. Come è stato per il World Nutella day, l’iniziativa lanciata nel 2007 dalla blogger italo-americana, Sara Rosso, che per prima decise di dedicarle una giornata, il 5 febbraio appunto, in cui festeggiare, via social, la crema alle nocciola.
Quest’anno, però, la giornata mondiale della Nutella assume un significato diverso, dal momento che apre i festeggiamenti per i sessant’anni, un anniversario vissuto con lo spirito che è proprio dell’azienda di Alba. «In occasione del World Nutella day, celebriamo un marchio globale guidato da uno spirito innovativo e sessant’anni di storia. Grazie al gusto unico di Nutella, negli ultimi anni abbiamo creato una gamma di nuovi prodotti, come Nutella B-ready, Nutella Biscuits, Nutella Muffin e Nutella Croissant – commenta Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del gruppo Ferrero – Guardando al futuro, continueremo a impegnarci per innovare, valorizzando questa eredità e trovando modi sempre nuovi per offrire ai fan tutta la positività di Nutella. Da sessant’anni, infatti, diffondiamo sorrisi in tutto il mondo e, attraverso la passione, la creatività e l’innovazione, Nutella continuerà a far sorridere i consumatori negli anni a venire».
Dalle sue origini, nel 1964, ad Alba, in provincia di Cuneo, Nutella si è evoluta grazie allo spirito di innovazione e all’imprenditorialità dell’azienda di Alba che dal 2005 ha lanciato sul mercato diversi prodotti con la crema alla nocciola. Non solo, a Chicago, nel 2017, è stato lanciato il primo Nutella Café, diventato meta per i fan della crema alle nocciole e cacao. Ma ora, è il momento e il giorno di festeggiare Nutella, così il marchio, in occasione della giornata mondiale dedicata, inizierà le celebrazioni per il suo 60esimo compleanno con la campagna Give a Nutella smile e lancerà anche una serie di nuovi vasetti in edizione limitata, ognuno dei quali sarà caratterizzato da una dedica. La crema sarà inoltre protagonista di una campagna multicanale, che include un nuovo spot televisivo e un’attivazione digitale, attraverso cui i consumatori potranno configurare il proprio barattolo virtuale, personalizzandolo con una dedica, e condividerlo con una persona cara, sempre che siate generosi da voler dividere il vostro dolcissimo.
E fin qui tutto bello e dolce come i festeggiamenti d’obbligo per uno dei prodotti italiani più famosi al mondo ma nonostante le cifre a nove zeri e la distribuzione di dividendi, gli affari del colosso della Nutella non procedono per il meglio. Gli utili incassati nel 2023 risultano in calo del 32% rispetto al 2022. La diminuzione dei profitti registrata dal bilancio civilistico della Ferrero International SA, capogruppo del marchio, è pari a 305,9 milioni. Da osservare anche il bilancio della holding lussemburghese Schenkenberg, che controlla la capogruppo e possiede un patrimonio di 7 miliardi. I dividendi che ha distribuito negli ultimi vent’anni ammontano a 10 miliardi. Non a caso Giovanni Ferrero, nipote del fondatore dell’azienda Pietro e AD dell’impero di famiglia, si è confermato anche nel 2023 come paperone numero uno in Italia secondo la classifica Forbes. Il suo patrimonio è pari 39,1 miliardi di dollari.
Ogni anno viene prodotta una quantità di Nutella pari a circa 400 mila tonnellate, venduta poi su 160 mercati internazionali. Gli stabilimenti Ferrero che la producono sono 11, due dei quali in Italia, Alba e Balvano. La Nutella per come la conosciamo oggi debutta ad aprile del 1946 nella fabbrica di Alba. La formula è una rivisitazione della Supercrema creata nel Dopoguerra.
Una recentissima sentenza ha anche riportato sotto i riflettori il caso dell’utilizzo dell’olio di palma. La filiale piemontese della multinazionale aveva citato in giudizio per denigrazione la concorrente Rigoni di Asiago per lo spot in cui si evidenziava l’assenza dai propri prodotti dell’ingrediente considerato nocivo per la salute. I giudici però hanno dato torto a Ferrero. E adesso la fabbrica della Nutella dovrà risarcire l’azienda rivale con 10mila euro. Anche se tra i suoi appassionati consumatori questo non ha fatto presa e vogliamo chiudere una nota simpatica da meme social: “Mangio Nutella anche con l’olio del motore”.
FOTO: AP IMAGES
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