
Granelli: “intelligenza artigiana per lo sviluppo a misura d’uomo”. Dona al Santo Padre una croce dall’ospedale covid di Bergamo
In Vaticano è la giornata dell’udienza con oltre 7 mila imprenditori e dirigenti di Confartigianato giunti da tutta Italia nell’Aula Paolo VI per incontrare Papa Francesco. I vertici di piccole imprese si sono commessi alle parole di Francesco sul mondo artigiano, ringraziandolo per l’attenzione e hanno portato con loro tre doni simbolo dei valori espressi dell’artigianato italiano.
Granelli è riconoscente a Papa Francesco, sottolinea Confartigianato in una nota «per aver sottolineato i valori espressi degli artigiani e dei piccoli imprenditori italiani: trasmissione di competenze, sostenibilità, passione per il fare bene, solidarietà, lavoro come ponte tra generazioni e al servizio della comunità, per un modello di sviluppo inclusivo». Il presidente di Confartigianato ha testimoniato la volontà degli artigiani «di stare nelle comunità, con l’obiettivo di produrre valore per la società, costruire un futuro senza lasciare nessuno indietro e dove il profitto deve sempre essere conseguito nel solco della mutualità e della generosità, requisiti indispensabili per sentirci veri artigiani».
Come accennato gli artigiani italiani non sono arrivati a Roma da Papa Francesco con le mani vuote, ma dalle loro mani operose hanno consegnato i tre doni al pontefice.
Il primo dono è un Crocefisso in legno realizzato dagli artigiani di Bergamo e posto nell’ospedale da campo che essi hanno contribuito a costruire durante la pandemia e che “testimonia la concreta solidarietà e il generoso impegno nelle comunità espressi dagli artigiani italiani“.
Gli artigiani hanno donato al Francesco un calice realizzato dal maestro orafo bresciano Carlo Buccio, “a significare la devozione degli artigiani che si esprime con la creatività, con il talento e la costante ricerca della qualità manifatturiera attraverso il lavoro come strumento di crescita personale e di progresso economico e sociale“. E infine gli artigiani hanno donato al Papa un’opera d’arte sacra, La Madonna delle Grazie, creata dal maestro ceramista Davide Servadei “con l’argilla recuperata dopo l’alluvione che nel 2023 ha colpito l’Emilia Romagna, simbolo di tenacia e coraggio, per la rinascita delle attività umane e la tutela del territorio, in nome di uno sviluppo sostenibile“.
FOTO: ANSA