
Pmi dell’Eurozona e pil del quarto trimestre del 2023 dell’Italia finali sotto la lente
Piazza Affari è prudente oggi in apertura in un clima di attesa per gli eventi più importanti di questa settimana. Il Ftse Mib cede lo 0,1% poco sotto i 32.900 punti, con Moncler (-1,3%) in coda e vendite su Nexi (-0,9%) e Unicredit (-0,8%). In rialzo Saipem (+3,2%), seguita da Mediobanca (+1,9%) e Mps (+1,2%). Tra gli altri listini in Europa il Dax segna un -0,18%, il Cac40 un -0,15%, il Ftse100 un -0,35%. Lo spread Btp/Bund scende a 141,4 punti base.
I futures statunitensi restano in territorio negativo nel giorno più importante per le primarie Usa, con votazioni in programma in 15 Stati.
Gli investitori guardano già alla riunione della Bce di giovedì: sarà il quarto meeting consecutivo con i tassi di interesse fermi al 4%.
Ma oggi è una giornata ricca sul fronte macro. Si parte con la produzione industriale a gennaio della Francia, alle 10 il Pmi servizi a febbraio finale dell’Eurozona, il Pmi composito a febbraio finale e il pil del quarto trimestre finale dell’Italia. Alle 11 tocca ai prezzi alla produzione a gennaio mentre dagli Stati Uniti alle 15:45 è atteso il Pmi servizi e Pmi composito a febbraio finale, alle 16 gli ordini all’industria e l’Ism non manifatturiero a febbraio.
Oggi è previsto il capital market day di Maire Tecnimont ed il CdA di Brembo per l’approvazione dei conti.
In calo il petrolio, con i future del Wti aprile in discesa dello 0,62% a 78,25 dollari al barile e quelli del Brent maggio dello 0,5% a 82,38 dollari. In discesa dello 0,1% a 26,83 euro al megawattora i prezzi del gas scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 27 euro. Sul valutario, l’euro resta sopra 1,08 dollari e passa di mano a 1,0847 (1,0818 alla vigilia). Il cambio euro/yen e’ a 163,228 (da 162,66) e quello dollaro/yen a 150,47 (da 150,35). Riflettori sul bitcoin che si avvicina sempre di più al suo masimo storico.
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