Dr Martens è pronta a tagliare i costi per far fronte al periodo di difficoltà che si è trovata a affrontare ma allo stesso tempo ha dichiarato di puntare agli investimenti nel marketing per un serio rilancio della sua attività statunitense in crisi. Il produttore di stivali ha contemporaneamente rivelato un calo dei ricavi e degli utili annuali.
Il piano d’azione sui costi consiste nel taglio da 20 a 25 milioni di sterline annuali in tutta l’azienda. Questo sarà guidato dal nuovo direttore finanziario, Giles Wilson.
«Siamo consapevoli di dover stimolare la domanda negli Stati Uniti per tornare a crescere a partire dall’anno fiscale 26 e stiamo eseguendo un piano dettagliato per raggiungere questo obiettivo, con investimenti di marketing negli Stati Uniti riorientati e aumentati nell’anno a venire», ha dichiarato l’Amministratore Delegato Kenny Wilson.
Le azioni Dr Martens erano in rialzo del 4,6% a 87,78 pence giovedì mattina a Londra, sovraperformando il più ampio indice FTSE 250, in rialzo dello 0,4%.
L’azienda londinese ha dichiarato che l’utile ante imposte è sceso del 42% a 93,0 milioni di sterline nell’anno finanziario conclusosi il 31 marzo, rispetto ai 159,4 milioni di sterline dell’anno precedente. Prima degli effetti valutari, l’utile ante imposte è sceso del 43% a GBP97,2 milioni da GBP170,1 milioni.
Il fatturato è stato di 877,1 milioni di sterline, in calo del 12% rispetto a 1,00 miliardi di sterline. E’ diminuito del 9,8% a tassi di cambio costanti. L’azienda ha venduto 11,5 milioni di paia dei suoi iconici stivali, in calo del 17% rispetto ai 13,8 milioni dell’esercizio 2023.
Dr Martens ha dichiarato che l’esercizio 2024 è stato un anno impegnativo per l’azienda, con un ambiente commerciale difficile.
Questo è stato particolarmente vero negli Stati Uniti, dove il fatturato è sceso del 24%, o del 20% a valuta costante, principalmente a causa della debolezza delle attività all’ingrosso. In Europa, Medio Oriente e Africa, i ricavi sono diminuiti del 3%, mentre in Asia Pacifico sono diminuiti del 7% ai tassi di cambio effettivi e sono aumentati dell’1% a valuta costante.
A livello globale, il fatturato del commercio all’ingrosso è sceso del 28%, o del 26% a valuta costante, vanificando un aumento del 2% – o del 5% – del fatturato diretto al consumatore.
Guardando avanti al 2025, Dr Martens ha dichiarato: «Rimane un’ampia gamma di risultati potenziali sia per le entrate che per i profitti dell’anno, a seconda delle prestazioni durante il periodo di picco commerciale. Per il primo semestre, prevediamo un calo dei ricavi del gruppo di circa il 20%, guidato da un calo dei ricavi all’ingrosso di circa un terzo.
In combinazione con i venti contrari ai costi che influiscono su entrambe le metà, l’impatto della riduzione operativa è significativamente più pronunciato nel primo semestre. I risultati complessivi di quest’anno saranno quindi molto ponderati nel secondo semestre, soprattutto dal punto di vista degli utili».
Dr Martens ha dichiarato un dividendo finale di 0,99p, portando il dividendo totale a 2,55p, in calo da 5,84p. L’azienda prevede di pagare di nuovo lo stesso dividendo nell’esercizio finanziario 2025, prima di ritornare alla sua normale politica di dividendi, dal 25% al 35% degli utili a partire dall’esercizio finanziario 2026.
