Le maggiori case produttrici di automobili stanno affrontando ancora le cause legate al dieselgate. Solo in Gran Bretagna si parla di 1,5 milioni di cause legate ai sospetti di falsificazione dei test sulle emissioni. A questi si legherebbero costi per le case automobilistiche che potrebbero arrivare a 6 miliardi di sterline (7,6 miliardi di dollari) secondo fonti dell’Alta Corte di Londra.
Era il 2015 quando Volkswagen ammise di aver utilizzato “dispositivi di manipolazione” per modificare i livelli di emissioni dei veicoli diesel durante i test per rientrare negli standard di conformità sulle emissioni di ossido di azoto.
Un portavoce di Mercedes-Benz, che deve far fronte a circa 300.000 denunce , ha dichiarato in una nota: «Continuiamo a credere che le accuse contro Mercedes-Benz siano prive di merito e ci difenderemo vigorosamente contro di esse o contro qualsiasi azione collettiva con i mezzi legali necessari».
Gli fanno eco i rappresentanti della Ford «I nostri veicoli e motori soddisfano tutti i requisiti sulle emissioni».
Volkswagen ha dovuto affrontare spese pari a circa 32 miliardi di euro (34 miliardi di dollari) tra riparazioni di veicoli, multe e spese legali.